PRATO VERDE

Chiunque ha un giardino sogna un prato verde, folto e rigoglioso.
La sua superficie morbida è l’ideale per il relax vostro e della vostra famiglia.
Naturalmente per ottenere un bel prato verde ci vuole impegno e lavoro ma sarà il fiore all’occhiello del giardino.
Possiamo ottenere il prato verde con:
-   la semina
-   il prato pronto

SEMINA NEL PRATO

      IL PRATO SU MISURA:
Prima di procedere alla scelta del seme per il prato occorre considerare due fattori importanti:
   -   l’utilizzo a cui destinare il prato, e
   -   la zona climatica in cui ci troviamo.
Ci sono specie di erbe adatte a zone ombreggiate, altre che resistono all’esposizione in pieno sole ed alcune che tollerano il calpestio o che sono adatte ai tagli rasi.
La famiglia di erbe più diffusa è quella delle graminacee perché sono veloci nello sviluppo, resistenti a tagli frequenti e rasi nonché resistenti al calpestio.
Difficilmente il prato è costituito da un’unica specie di erba, solitamente vengono mescolati semi diversi per ottenere un miscuglio che garantisce al prato i pregi delle differenti erbe.
      IL PRATO E LE ZONE CLIMATICHE:
Importante per la scelta del seme è la zona climatica in cui ci troviamo.
Ci sono erbe che tollerano temperature calde tra i 26-34° C ed anche con poche  annaffiature il prato ha un aspetto gradevole, ma con inverni rigidi tendono ad ingiallire e sono più soggette alle malattie.

Ci sono erbe più adatte a zone umide e fresche che sono al massimo del loro stato vegetativo tra i 17-25° C e d’inverno garantiscono un prato verde, ma in estate necessitano di una costante irrigazione.
     SEMINA:
Il terreno viene preparato zappandolo e triturandolo fino a 15 cm di profondità, eliminando sassi e detriti, concimandolo con concime organico, livellandolo ed annaffiandolo.
La semina va eseguita insieme alla sabbiatura per permettere al seme di esser coperto da sabbia.
     RISEMINA E RINNOVO DEL PRATO: 
Tra le operazioni di manutenzione straordinaria del prato è la risemina o rinnovo del manto erboso.

Le piantine del prato sono soggette al diradamento e alla formazione di cespi che rendono necessaria la sostituzione delle erbacee.

La risemina va eseguita insieme alla sabbiatura per permettere al seme di esser coperto da sabbia.

     La Procedura:
Tagliare l’erba in maniera uniforme a pochi centimentri di altezza;
-   Ripulire con un arieggiatore o rastrello ed asportare tutti i residui di erba secca e muschio;
-   Rimuovere il feltro che avrà tirato fuori l’arieggiatura;
-   Procedere con la risemina cercando di utilizzare semi simili ai precedenti;
-   Passare con un rullo per far assorbire il seme dal terreno;
-   Annaffiare abbondantemente.
     LA SABBIATURA DEL PRATO:
La sabbiatura serve per colmare i vuoti creati nel prato.
Si esegue l’operazione con della sabbia silicea di fiume vagliata e lavata.
Viene eseguita allo scopo di aumentare la percentuale di sabbia nello stato superficiale del prato, per favorire la permeabilità idrica ed ottenere il diradamento e il sollevamento dello strato di feltro vegetale.
Con questa operazione si migliora il prato ornamentale e quello sportivo.
La sabbiatura annuale è consigliata anche per i piccoli giardini, in cui il prato viene intensamente sfruttato, per migliorarne l’aspetto estetico.
La quantità da distribuire deve essere almeno di mezzo centimetro su tutta la superficie del prato, stesa in modo omogeneo e rastrellata sulla superficie per favorirne la penetrazione in profondità.

PRATO PRONTO

Il prato pronto è la soluzione ideale per avere un bellissimo prato in breve tempo e con meno fatica.

Viene venduto nei vivai in rotoli o zolle di erba con uno strato di terra di 3 cm.
Anche con il prato pronto si ha la possibilità di scegliere la specie di prato più adatto alle nostre esigenze.
Può essere posato in qualsiasi periodo dell’anno evitando i giorni troppo freddi o troppo caldi.
Il periodo più idoneo per posare il prato è la fine dell’autunno e l’inizio della primavera.
     POSA DEL PRATO PRONTO:

Il terreno viene preparato zappandolo e triturandolo fino a 15 cm di profondità, eliminando sassi e detriti, concimandolo con concime organico, livellandolo ed annaffiandolo.
Il prato va posato entro 24 ore dalla lavorazione del terreno, iniziando a srotolare per il lato più lungo della superficie.
Margini ed angoli devono esser rifiniti tagliando con un coltello strisce di prato da uno dei rotoli.
Affiancare il più possibile le zolle evitando li lasciare spazi vuoti e pressare con un rullo per far aderire bene al terreno.
Concluse le operazioni di posa si annaffia abbondantemente, evitando di calpestarlo per almeno una settimana.
Il prato è pronto.
Il primo taglio deve esser fatto dopo tre settimane e successivamente  occorre effettuare la concimazine.

CONCIMAZIONE DEL PRATO

     PERCHE' CONCIMARE IL PRATO:
Per sostenere la salute del prato è necessario fornire elementi nutritivi in continuazione al tappeto verde, per reintegrare le sostanze già consumate, perse nel terreno o asportate.
Un concime minerale completo è composto da azoto, fosforo e potassio e da microelementi come ferro, manganese, magnesio, boro e altri utili al prato in quantità minori.
Il terreno possiede una fertilità propria collegata al suo contenuto di elementi minerali e di sostanza organica e all’attività biologica fornita al momento della costruzione del prato, tuttavia questi elementi sono destinati a diminuire con il passare del tempo.
Lo sviluppo del prato, lo sfalcio e gli eventi climatici impoveriscono progressivamente la dotazione di partenza e pertanto gli elementi nutritivi vanno reintegrarti in rapporto ai seguenti fattori:
    •    Produzione d’erba
    •    Dilavamento
    •    Riserva e stabilizzazione del suolo per esigenze della microfauna.
Non esiste una concimazione universale applicabile a tutti i tipi di prato, essa risponde alle necessità specifiche del manto erboso in relazione alle esigenze qualitative della vegetazione, allo sfruttamento.

E’ fondamentale eseguire concimazioni equilibrate, distribuendo dosi di elementi minerali in quantità adeguate al reale bisogno del prato, secondo il grado di assorbimento delle piante e il volgere delle stagioni.
     QUANDO CONCIMARE IL PRATO:
Il periodo giusto per concimare il prato è determinato dal ritmo di crescita vegetativo del prato e dalle temperature a cui è sottoposto.

La primavera è il periodo più importante per lo sviluppo del manto erboso.
Lo sviluppo vegetale del prato riprende a marzo ed ha un culmine di sviluppo a maggio.
In questo periodo il prato deve avere a disposizione una concimazione che favorisca l’inizio dell’attività vegetativa per rispondere alla grande domanda di elementi nutritivi connessa alla formazione di culmi e foglie.
Nei mesi di marzo, aprile e maggio pertanto bisogna eseguire una concimazione abbondante con alte percentuali di azoto, elemento maggiormente richiesto dalla vegetazione, e fosforo.
Nei mesi di luglio e agosto il prato rallenta lo sviluppo per riprendere tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
Anche in questo periodo, tuttavia, è indispensabile che il prato abbia comunque a disposizione riserve nutritive di potassio e fosforo.
Nel periodo del tardo autunno è necessario distribuire concimi con azoto e fostoro a lenta cessione che saranno pronti e disponibili all’inizio della primavera.

IRRIGAZIONE DEL PRATO

     QUANDO IRRIGARE IL PRATO:
L’acqua per il prato è un elemento indispensabile, quindi è bene sapere quando irrigare il prato per evitare che la mancanza di acqua possa ridurne lo sviluppo e complicarne la sopravvivenza soprattutto nei periodi più caldi.
I periodi dell’anno in cui è necessario irrigare il prato sono:
- l’estate e l’autunno, per la maggiore attività vegetativa,
- non è necessario annaffiare in inverno perché il prato è a riposo ed in primavera perché l’umidità notturna e qualche pioggia sono sufficienti.

Le annaffiature variano a seconda della temperatura e del tipo di terreno, quindi da 1 volta a settimana per i periodi più freschi e i terreni argillosi, fino ad irrigare tutti i giorni nei mesi caldi dell’estate.
Gli orari più adatti per l’ irrigazione sono:
-  al mattino presto perché l’acqua sarà sfruttata nelle ore successive con un processo di fotosintesi
-  la notte, perché le temperature fresche impediscono l’evaporazione e avremo a disposizione una maggiore pressione per l’irrigazione.
     COME IRRIGARE IL PRATO:
La quantità di acqua di cui necessita il prato giornalmente è differente secondo le zone climatiche.
Mediamente servono circa 5 litri d’acqua per ogni metro quadro della superficie del prato.

La realizzazione di un impianto d’irrigazione è la scelta migliore.
Un impianto annaffierà tutte le zone del prato nelle quantità e negli orari giusti, evitando manutenzioni fino alla fine dell’estate, le zone rovinate dal caldo saranno minori e ci darà un prato in buone condizioni tutti i giorni.

Gli impianti d’irrigazione possono essere:
-   interrati, composti da tubi idonei al sotterramento, irrigatori a scomparsa e centraline per la distribuzione dell’acqua,
-   esterni con timer , tubi comuni da giardinaggio e irrigatori in vista che hanno un costo minore per la realizzazione ma sono ben visibili sul prato ed ad ogni inverno andranno smontati per evitare che si danneggino con il gelo e successivamente ripristinati ogni primavera.
     SCEGLIERE GLI IRRIGATORI PER IL PRATO:
La scelta degli irrigatori per il prato dipende dalle dimensioni e dalla forma del terreno da irrigare.

Negli impianti d’irrigazione interrati si possono scegliere tra irrigatori a scomparsa statici o dinamici, che risiedono a livello del suolo e quando entrano in funzione la pressione dell’ acqua li spinge fuori dal terreno per il tempo dell’irrigazione.
Quando sono a riposo non saranno di ostacolo alle operazioni di taglio del prato e alla manutenzione.
Negli impianto esterno si possono scegliere tra irrigatori a schiaffo, irrigatori oscillanti , irrigatori a turbina o irrigatori circolari.
      Irrigatori a scomparsa

Gli irrigatori a scomparsa vengono utilizzati negli impianti d’irrigazione interrati, vengono collocati appena sotto il livello del terreno e lasciano il prato libero.
La pressione dell’acqua li fa entrare in funzione spingendo fuori i pop-up.
Gli irrigatori pop-up dinamici ruotano spostando il getto e sono adatti a superfici di dimensioni medio-grandi, sono facili da regolare nella traiettorie e nell’ampiezza del settore da irrigare.
I pop-up statici sono preferibili in aree piccone e producono un getto fisso ad ombrello di massimo 5 metri.
      Irrigatori a schiaffo

Gli irrigatori a schiaffo ruotano su se stessi producendo un getto circolare parallelo al terreno, sono chiamati così perché il loro movimento è garantito da un martelletto metallico che colpisce il getto d’acqua.
      Irrigatori oscillanti
Gli irrigatori oscillanti sono costruiti da un braccio in alluminio forato orizzontale al terreno.
L’acqua viene espulsa dai fori verso l’alto, questi irrigatori riescono a bagnare aree rettangolari o quadrate.
      Irrigatori a turbina
Gli irrigatori a turbina si muovono circolarmente grazie a un stame di ingranaggi che dà anche un ulteriore spinta al getto d’acqua riuscendo a bagnare fino a un raggio di 12 metri.
      Irrigatori circolari
Gli irrigatori circolari sviluppano un getto d’acqua capace di bagnare aree di piccole dimensioni e aiuole.

MANUTENZIONE DEL PRATO

Il Prato e tutto il giardino ha bisogno di costante manutenzione per poter essere in salute ed essere al massimo del suo splendore.

     IRRIGAZIONE:
Il Prato necessita di una costante irrigazione.
     TAGLI:
I primi tagli devono essere effettuati quando le piantine raggiungono un altezza di circa 8 cm e con appositi taglia erbe con lame molto taglienti.
Avrà bisogno di tagli frequenti, almeno una volta alla settimana nel periodo che va dalla primavera all’autunno, quando l’attività di crescita è rigogliosa.
Occorre inoltre tagliare il feltro che si deposita sul prato ed arieggiare il terreno per dare la possibilità ad acqua e luce di raggiungere le radici dell’erba.
È opportuno arieggiare il terreno almeno una volta all'anno utilizzando degli appositi rastrelli o macchinari.
     CONCIMAZIONE:
Usare concimi ricchi di azoto e fosforo in primavera, concimi ricchi di potassio e fosforo in estate, mentre in autunno è preferibile utilizzare sostanze a base di azoto e fosforo.
Nei periodi di semina, primavera e autunno, si può intervenire sul prato per riseminare le zone danneggiate.
In inverno con la caduta delle foglie degli alberi, rastrellare e portare via dal prato tutte le foglie cadute per evitare che la loro decomposizione danneggi il manto erboso.

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